Ecco il primo lavoretto dedicato al natale: la renna fermaporta, il naso rosso è quello di Rodolfo o Rudolph, la mia renna preferita la cui storia è veramente carina:
Rudolph era una piccola renna del Polo Nord. Era una renna piuttosto particolare perché il suo naso non un normale naso da renna nero e umidiccio, ma era un enorme naso rosso luccicante come una lampadina. Il suo naso andava d'accordo col cuore: appena il suo cuore batteva un pochino più forte per l'emozione, la paura, la gioia, la timidezza era proprio in quel momento che il suo naso cominciava a brillare forte forte.
Per colpa di questo nasone incredibile, tutte le sue compagne non facevano che prender in giro il povero Rudolph.
In una fredda e nebbiosa sera di Vigilia , Babbo Natale era molto preoccupato, c’era una nebbia così densa che non si vedeva ad un palmo dal naso.
“Povero me – si disperava Babbo Natale – come farò a portare i regali ai bimbi che mi stanno aspettando? Che tristezza! ”
Pensieroso Babbo Natale guardò le sue renne, che lo stavano a guardare tristi e mogie e ……. lo sguardo gli cadde su Rudolph, il cui naso per la tristezza luccicava più del solito.
All’improvviso Babbo Natale si mise a cantare e a ballare come un matto, tanto che le renne pensarono che gli fosse andato di volta il cervello. Babbo Natale aveva avuto un’idea fantastica:
“Rudolph, piccolo mio, tu stanotte guiderai la mia slitta…… Il tuo nasone rosso ci illuminerà la strada come un faro nella notte! ”
Rudolph non sapeva cosa rispondere, temeva di non essere in grado di condurre la slitta in giro per il Mondo. A questo punto le compagne di Rudolph si accorsero di essere state un po’ sciocche e iniziarono a incoraggiarlo, con applausi e salti.
E così anche quel Natale tutti i bambini ebbero i loro giocattoli e da allora Rudolph, grazie al suo naso speciale, guida la slitta di Babbo Natale.
Per colpa di questo nasone incredibile, tutte le sue compagne non facevano che prender in giro il povero Rudolph.
In una fredda e nebbiosa sera di Vigilia , Babbo Natale era molto preoccupato, c’era una nebbia così densa che non si vedeva ad un palmo dal naso.
“Povero me – si disperava Babbo Natale – come farò a portare i regali ai bimbi che mi stanno aspettando? Che tristezza! ”
Pensieroso Babbo Natale guardò le sue renne, che lo stavano a guardare tristi e mogie e ……. lo sguardo gli cadde su Rudolph, il cui naso per la tristezza luccicava più del solito.
All’improvviso Babbo Natale si mise a cantare e a ballare come un matto, tanto che le renne pensarono che gli fosse andato di volta il cervello. Babbo Natale aveva avuto un’idea fantastica:
“Rudolph, piccolo mio, tu stanotte guiderai la mia slitta…… Il tuo nasone rosso ci illuminerà la strada come un faro nella notte! ”
Rudolph non sapeva cosa rispondere, temeva di non essere in grado di condurre la slitta in giro per il Mondo. A questo punto le compagne di Rudolph si accorsero di essere state un po’ sciocche e iniziarono a incoraggiarlo, con applausi e salti.
E così anche quel Natale tutti i bambini ebbero i loro giocattoli e da allora Rudolph, grazie al suo naso speciale, guida la slitta di Babbo Natale.
Ecco il mio Rudolph:
Questo è il cartamodello, ridotto, in totale la lunghezza degli spicchi del corpo è di 21 cm circa e il naso 14 cm di diametro, ma possono essere ingranditi o ridotti a piacimento.
Il tutto è realizzato con il pannolenci. Le corna le ho disegnate da me come le manine, nel giornale da cui ho preso l'idea e il cartamodello non c’erano, mi sono dimenticata di metterle.
Gli occhi li ho fatti con il fimo (li ho lessati per un minuto e mezzo circa per non accendere il forno) e poi lucidati con la vernice spray.
Nb: lessare il fimo non è proprio una tecnica che viene indicata nelle istruzioni, io alle volte la uso, per piccoli manufatti, il risultato finale è molto opaco, ma in questo caso dovendo lucidare il tutto con la vernice va benissimo.
Non è carino??
Micky